Pat Metheny

Speaking Of Now

Artista: Pat Methenypat

 

Nel 2002 il Pat Metheny Group festeggia il primo quarto di secolo sempre alla ricerca di un sound che dal jazz sconfina in ritmi e assonanze dalle culture più eterogenee. Dopo una pausa di tre anni, dall’album Imaginary Day, spesi con Larry Grenadier e Billy Stewart, riecco il celebre Group con non poche sorprese. Ecco Speaking Of Now, undicesimo lavoro scritto, arrangiato e prodotto con il tastierista Lyle Mays. Il gruppo, per metà rinnovato, si presenta con il consolidato Steve Rodby al basso e con il messicano Antonio Sanchez alla batteria (al posto di Paul Wertigo), il camerunese Richard Bona al canto ed alle percussioni ed il vietnamita Cuong Vu alla tromba ed al canto, debutta con un album che riecheggia le radici melodiche dei primi dischi.

“Dopo tanti anni insieme il gruppo ha attraversato diverse tappe dell’evoluzione artistica, un processo di maturazione dovuto anche agli speciali rapporti tra i singoli. Con questi nuovi arrivati è la prima volta che il gruppo accoglie musicisti di generazioni diverse, due vengono da aree culturali completamente differenti da quelle del gruppo originale. La singolare coincidenza, però, è che tutti e tre sono cresciuti ascoltando la musica del PMGroup, un suono che è entrato nel loro dna” e che li rende simili.
Pat Metheny afferma che la novità più grande per una band è il cambio del batterista. “L’arrivo di un nuovo batterista è sempre un fatto decisivo, positivamente traumatico in una band. Quando poi si tratta di un talento con la versatilità e la curiosità di Antonio Sanchez è una sorpresa tonificante.”

“Speaking Of Now” è un album un pò tradizionale, il suo sound è stato in ogni caso condizionato dai tragici eventi dell’11 settembre tanto che, dopo il crollo delle Torri Gemelle, il gruppo, che si trovava a New York per le registrazioni, era rimasto scosso e dopo lunghi discorsi si è deciso di continuare per la strada intrapresa.

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