PHILIP BAILEY

Soul on jazz

Soul on jazz

Artista: PHILIP BAILEY
Etichetta: Heads Up International

Il titolo parla chiaro. In questo lavoro Philip Bailey, per almeno due decenni voce solista degli Earth Wind & Fire, ha magistralmente sovrapposto la forza emotiva del canto soul con la tecnica e la libertà espressiva del jazz.bailey
Bailey, accopagnato da un gruppo di musicisti che si muovono con estrema leggerezza e grande swing e guidato da un produttore ed arrangiatore di nota qualità come Bob Belden, ha trovato il modo idealeper cantare il jazz con l’anima e col cuore.
E’ proprio seguendo questa prospettiva che il cantante celebra l’arte, così misteriosa e complessa, di Thelonious Monk con Dear Ruby (qualcosa di più di una semplice versione del tema Ruby my dear), per poi affrontare Nature boy (il classico Nat King Cole cantato anche da Celine Dion) e catturare due momenti nella lunga carriera di Joe Zawinul: quello dei Weather Report con My indiscretions e gli anni che il musicista austriaco passò al fianco di Julian Cannonball Adderley con Mercy, mercy, mercy (vero e proprio simbolo dell’incontro tra soul e jazz).

Non mancano il funk con Compared to what, il nuovo “street jazz” grazie alla presenza di DJ Smash, una vecchia cosa di Herbie Hancock (Tell me a badtime story) ed una versione con gli accenti del gospel per ricordare i giorni più belli trascorsi con gli Earth Wind & Fire di Keep your head to the sky.
L’album è il ritratto di un artista saggio e libero, che svela le sue passioni e ci ricorda il valore di un imponente patrimonio artistico.

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