AndreaRuta_EarProject13feb2008_blu

Ear project

www.earproject.com
in-ear monitoring

La Ear project è una nuova realtà imprenditoriale che nasce nel 2005 dopo due anni di accurate e approfondite ricerche sulle tecniche di realizzazione, sui materiali, sulla risposta in frequenza e sui trasduttori (cuffie) utilizzati per arrivare al prodotto attualmente commercializzato.
La novità più interessante proposta dalla linea “communication” di ear project è nell’accoppiamento con un trasduttore di ultima generazione (Sennheiser IE4) che ha come punto di forza una risposta in frequenza straordinaria a condizione che vi sia una perfetta aderenza con il condotto uditivo tale da evitare la cosiddetta “ventilazione” che creerebbe una consistente perdita di efficienza nelle frequenze più basse dello spettro. AndreaRuta_EarProject13feb2008_blu
Dopo numerosi esperimenti (diversi tipi di metacrilati, processi di galvanizzazione per il rivestimento in cromo, oro, argento dei modelli “professional” e “platinum”) la Ear project è giunta alla progettazione ed alla realizzazione di un mold (in pratica l’impronta del padiglione auricolare che ingloba il trasduttore) che ricrea perfettamente le condizioni di migliore efficienza della cuffia scelta arrivando fino ad un abbattimento delle immissioni sonore esterne pari a circa 40 db, proprio in virtù della perfetta aderenza del calco al condotto uditivo.
Al fine di incontrare il favore del target di riferimento e con la volontà di allargare i confini di un mercato altamente tecnologico e fortemente competitivo, la Ear project ha adottato una politica dei prezzi che mira alla massima diffusione del prodotto a costi accessibili.
Tale operazione ha l’obiettivo di includere anche chi pur non facendo della musica dal vivo una professione cerca nei progressi tecnologici di massimizzare la propria soddisfazione nel suonare “live”.

Ho avuto la fortuna di incontrare Paolo Brozzi in occasione di un tour in Ucraina ed ho scoperto pian piano che, oltre ad essere il fondatore della Ear-Project, è un apprezzato bassista (ha suonato con alcuni dei grandi nomi della scena musicale italiana) e un bravissimo scultore. Proprio quest’ultima sua capacità e profonda passione gli ha permesso di realizzare un sogno, l’unione tra sentimento e tecnica, il punto di incontro tra due forme d’arte: la musica e la scultura. Il risultato è stato un prodotto di indiscutibile qualità, il sistema in-ear-monitor Ear project che è ormai diventato uno strumento indispensabile per noi musicisti professionisti.

L’idea imprenditoriale nasce dall’esperienza “on stage” del titolare, musicista professionista, come risposta alle criticità che si presentano normalmente nelle situazioni “live”.
Fra i vantaggi più evidenti nell’utilizzo di un sistema di in-ear monitoring si hanno:

1. Migliore intonazione
2. Migliore controllo dell’emissione del suono
3. Libertà di movimento
4. Protezione acustica

Quante volte ci è capitato (e quante altre volte capiterà) di lavorare in condizioni precarie di ascolto sul palco? Bene, io posso dire di avere finalmente risolto questa problematica. Niente piu orecchie sofferenti, niente piu terribili fischi nel condotto uditivo che ci accompagnano la notte quando andiamo a dormire dopo un concerto e restano con noi fino al mattino dopo.
Con il sistema in-ear monitor Ear Project abbiamo un completo isolamento sul palco e, cosa piu importante, un ascolto perfetto che possiamo gestire in totale indipendenza.
Fra l’altro un sistema di in-ear monitoring consente di evitare la diffusione attraverso i monitor tradizionali, inibendo del tutto la possibilità che si verifichi l’effetto larsen. Grande qualità per massimizzare le prestazioni live, con il vantaggio di ridurre notevolmente la pressione sonora a cui si sarebbe normalmente esposti.

Personalmente mi sono poi munito di un sistema rack a due unità, contenente un mixer a 6 canali ed un amplificatore per cuffie, che è in pratica diventato il monitor che porto ovunque: nei teatri, nelle piazze, nei club piccoli e grandi. Sono cosi indipendente, ho il suono che decido io, non affliggo i colleghi con volumi spropositati sul palco e mi godo un suono che si avvicina a quello di un disco ascoltato tranquillamente a casa con le mie cuffie da “salotto”.
Ottima timbrica, frequenze basse e potenti ma soprattutto la sensazione di avere il suono nella testa e poter finalmente lavorare a volumi decenti ascoltando tutto ciò che accade sul palco. Questo prodotto è perfetto per chi lavora con il click, e una volta presa la “strada” degli ear monitor…non si torna piu indietro.
Li consiglio vivamente anche a chi non è un musicista professionista, a chi vuole ascoltare per esempio la musica con l’ ipod sulla metropolitana senza avere interferenze, la partita alla radio, la musica a casa. Con questo sistema si è completamente isolati. Ascoltare musica richiede concentrazione (come le partite della squadra del cuore, del resto). La vestibilità delle cuffie è ottima, le protesi in silicone garantiscono comodità, quasi non ci si accorge di indossarle.

Il prezzo, assolutamente competitivo, vi farà scattare la molla di fare il passo… finalmente. Quindi, per concludere, correte a prendere il calco del vostro condotto uditivo da Paolo Brozzi e sarete dei musicisti piu felici !

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