Wharthey_Striken-the-fries-thats-a-vos

Wharthey

Striken The Fries That’s A Vos

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Wharthey! La prima volta che ho letto questa parola ho creduto in un banale errore tipografico oppure il tentativo di apparire obbligatoriamente diverso con l’innata voglia di esterofilia tutta italiana. Invece ecco la spiegazione: Wharthey sta per Who Are They?, un geniale progetto musicale di Marino DeAngeli – mente e chitarra della band veneziana – nato con l’intento di dare corpo alle idee maturate nel corso degli anni.

 

Wharthey

Striken The Fries That’s A Vos

Wharthey! La prima volta che ho letto questa parola ho creduto in un banale errore tipografico oppure il tentativo di apparire obbligatoriamente diverso con l’innata voglia di esterofilia tutta italiana. Invece ecco la spiegazione: Wharthey sta per Who Are They?, un geniale progetto musicale di Marino DeAngeli – mente e chitarra della band veneziana – nato con l’intento di dare corpo alle idee maturate nel corso degli anni.
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Il disco è apparso immediatamente molto curato nella grafica, nella copertina (personalmente mi è piaciuta molto anche se alcuni l’hanno definita caotica), non presenta il classico booklet ma la musica che si trova al suo interno è veramente piacevole e interessante. Non ho mai amato classificare le bands e i loro lavori discografici ritagliando una cornice a un’arte che non può essere definita  per sua natura, ritengo limitante tale operazione, ma questa volta mi piace fare un’eccezione perché definire questo disco una “opera” jazz/funky/fusion (sono stato vago?) non limita il lavoro fatto anzi, mi sembra la definizione che calza a pennello e innalza il progetto ai livelli che merita.

I dieci brani scorrono nel lettore piacevolmente, senza eccessi di tecnicismo (sempre fine a se stesso) a dimostrazione che il progetto ha come scopo primario quello di fare musica per il pubblico. Troppe volte abbiamo sentito gruppi molto bravi suonare dell’ottimo jazz ma, ahimè, eccessivamente ermetico e dedicato a pochi cultori di tale genere.

Striken The Fries That’s A Vos, prodotto dalla GoDown Records, è piacevole e leggero anche nei pezzi più particolari come ‘Wait A Moment’, dove la band si impegna nel trovare vie alternative alla strada intrapresa sino a quel momento.

Una nota particolare per il bravo batterista Mauro Gatto che, con la sua linearità e presenza mai invasiva, ha ricoperto il ruolo della classica ciliegina sull’ottima torta.

Artist: WHARTHEY
Title: STRIKEN THE FRIES THAT’S A VOS
Label: GoDown Records

Tracks:
1 – Hen in the hell
2 – Sam LA
3 – Stan to been
4 – 3 for me
5 – Menandotal C
6 – Striken the fries that’s a vos
7 – Wait a moment
8 – Junglefa
10 – Funny day

BAND:
Marino De Angeli – Chitarra
Mauro Gatto – Batteria
Stefano Andreatta – Basso
Lorenzo Nizzolini – Tastiere

 

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