RobertoFabbri fotoFrancescaRicci

ROBERTO FABBRI
GRANDE SUCCESSO PER IL SUO LIVE A NEW YORK

RobertoFabbri fotoFrancescaRicci

Dal 19 al 23 luglio sarà direttore artistico della XI edizione del “Festival Internazionale della Chitarra della Città di Fiuggi”

Venerdì 30 Giugno il chitarrista e compositore Roberto Fabbri ha suonato per la prima volta a New York presso la Ernst Stiefel Concert Hall At Mannes School Of Music, 55 West 13th Street, ospite di un festival chitarristico internazionale fra i più importanti al mondo. E dal 19 al 23 luglio, Roberto Fabbri dirigerà la XI Edizione del “Festival Internazionale della Chitarra Città di Fiuggi” (www.fiuggiguitarfestival.com). 

ROBERTO FABBRI
GRANDE SUCCESSO PER IL SUO LIVE A NEW YORK

RobertoFabbri fotoFrancescaRicci

Dal 19 al 23 luglio sarà direttore artistico della XI edizione del “Festival Internazionale della Chitarra della Città di Fiuggi”

Venerdì 30 Giugno il chitarrista e compositore Roberto Fabbri ha suonato per la prima volta a New York presso la Ernst Stiefel Concert Hall At Mannes School Of Music, 55 West 13th Street, ospite di un festival chitarristico internazionale fra i più importanti al mondo.

Fabbri ha proposto al pubblico americano una selezione di brani tratti dal suo ultimo disco “Nei tuoi occhi”, uniti ad altre composizioni tratte dai suoi primi dischi “Beyond” e “No Words”. Il pubblico della Grande Mela ha potuto ascoltare i brani più famosi del chitarrista romano che lo hanno fatto conoscere e apprezzare nelle più importanti Sale di tutto il mondo. Un concerto in cui la chitarra classica opera una fusione tra tradizione e attualità in una parabola unica nel suo genere che riesce a portare l’ascoltatore dalle sonorità del mondo classico a quelle, apparentemente distanti, del pop. Nel viaggio musicale di Fabbri la sua chitarra si racconta e fondamentalmente narra “storie” in musica, paesaggi dello spirito in note. Quello del compositore italiano e? un materiale “luminoso”: sono melodie che si impongono per la spontaneità? dei temi, briosi ed effervescenti quando la musica si fa solare, dolcemente chiaroscurati quando esplora le ombre. Fabbri non ha bisogno di rilevante complessità? armonica per raccontarsi; e? fra i pochissimi oggi che sa “sintetizzarsi” in una inattesa semplicità? per chi lo ascolta. Inattesa perché? grazie alla sensibilità? e alla sua squisita tecnica compositiva non scade assolutamente mai nell’ovvio.

La più autorevole rivista di settore americana Soundboard ha scritto di Roberto Fabbri: «Egli è fiammeggiante e tecnicamente sorprendente, sicuramente un piacere per il pubblico. Le sue composizioni variano da quelle spudoratamente belle fino a quelle estremamente esuberanti e infuocate, spesso con una sensibilità pop».

Periodo molto intenso per l’eclettico chitarrista e compositore romano che, dopo il successo ottenuto durante il live di New York, si è esibito in un concerto solistico al “XX Festival International de Guitare De l’Ile de Re” in Francia e al “XXVI Festival Internacional de Guitarra de Velez-Malaga” in Spagna, dove ha suonato i suoi arrangiamenti per chitarra e orchestra di musiche da Film con la prestigiosa Orchestra Sinfonica Provincial de Malaga (sold-out al Teatro del Carmen), tra gli autori suonati anche Ennio Morricone con cui Fabbri si è esibito a Belgrado nel 2007.

Inoltre, dal 19 al 23 luglio, Roberto Fabbri dirigerà la XI Edizione del “Festival Internazionale della Chitarra Città di Fiuggi” (www.fiuggiguitarfestival.com).

L’ultimo singolo di Roberto Fabbri, “DON’T LET ME BE MISUNDERSTOOD”, è ispirato alle celebre cover dei Santa Esmeralda e anticipa l’uscita del nuovo album d’inediti previsto per l’inverno.
Il video è stato prodotto da Sony con la regia di Matteo Vicino, soggetto e sceneggiatura di Piero Balzoni, costumi di Maurizio Jovine, ballerine Elena Presti e Flaminia Candelori, Roberto Fabbri Guitar Quartet: Roberto Fabbri, Paolo Bontempi, Leonardo Gallucci e Luigi Sini. Tutti i chitarristi suonano delle chitarre Ramirez, le stesse che usava Andres Segovia e di cui Fabbri è il testimonial italiano.

Il video del brano “DON’T LET ME BE MISUNDERSTOOD”

«Qualche tempo fa riordinando i mie vinili, ritrovo la versione disco dei Santa Esmeralda di Don’t le me be Misunderstood – racconta Roberto Fabbri – Da ragazzo mi aveva colpito per l’uso delle chitarre classiche, così la metto sul piatto e sin dalle prime note decido di realizzarne una versione per il mio ensemble. Essendo però un chitarrista classico, voglio dare un’impronta personale alla nuova versione, e l’ispirazione mi viene dalla visione del film su Paganini con protagonista il violinista David Garrret che proprio all’inizio del film si lancia in una virtuosa esecuzione del capriccio n.5. Ecco l’idea fondere il classico con il pop, unire Paganini ai Santa Esmeralda! La scelta della location, il ponte della musica di Roma, sta a significare proprio l’unione, sia fra generi musicali che fra le persone, i ponti uniscono, i muri dividono… In questa ottica ho affidato così allo sceneggiatore Piero Balzoni l’idea da cui è poi nato il soggetto: un musicista classico di strada con una ballerina, cui vengono incontro dei musicisti gitani, dallo scontro iniziale nasce l’incontro, perché la musica fa superare qualsiasi barriera, qualsiasi preconcetto, va oltre e la splendida regia di Matteo Vicino è riuscita a trasmettere questo messaggio».

Roberto Fabbri è l’unico chitarrista italiano a comparire nel “PURE EMOTIONS – CLASSICAL GUITAR LOVE”, uno dei più importanti progetti antologici ideati e pubblicati da Sony Classical Italia per la stagione autunno-inverno 2014-2015. La raccolta, attualmente in vendita esclusiva su iTunes, racchiude i brani dei chitarristi più virtuosi del catalogo Sony Classical, fra cui Andrés Segovia e Julian Bream. All’interno dell’album, sono inseriti tre brani composti ed interpretati da Roberto Fabbri (“Rainbow Song”, “Il cavaliere errante” e “Inside me”), che si conferma così come uno dei più apprezzati chitarristi, sia per l’emozione che sa creare all’ascolto sia per il suo virtuosismo. Fabbri è l’unico chitarrista italiano a far parte dell’esclusivo gruppo di chitarristi classici Sony formato da Julian Bream, John Williams, Los Angeles Guitar Quartet e Sharon Isbin.
 

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